" Vi presento i giganti della Sila "

I Giganti della Sila nella riserva naturale del Fallistro

I Giganti della Sila, pini larici e aceri montani ultrasecolari, di dimensioni maestose, risalenti, probabilmente, agli anni 1620-1650, piantati dai Baroni Mollo, si trovano nell’ Altopiano silano e rientrano nell’area del Parco Nazionale della Sila. Oggi la riserva naturale biogenetica è stata donata dalla stessa famiglia Mollo al FAI. Un bosco incantevole dove facilmente si coglie la totale essenza della natura, la quale, intenta a compiere il suo corso, sorprende in maniera perfetta l’uomo. Passeggiare all’interno della pineta, osservare i suoi alberi, la cui altezza supera i 40 metri e la cui età oltrepassa i 350 anni, è come immergersi profondamente in un’affascinante realtà senza tempo. In questo luogo ogni albero ha una storia da raccontare: sbalorditivo l’abbraccio di tre pini larici, quasi a volere stare per l’eternità insieme, inseparabili dalla nascita. L’aria è pura, incontaminata, fresca e piacevole sulla pelle, soprattutto nelle calde giornate estive. Una vera e propria scorta di ossigeno! Nella riserva, poi, ci si può imbattere nello scoiattolo nero calabrese, nella volpe appenninica, nel picchio rosso e pare che durante l’inverno anche i cinghiali facciano il loro ingresso nella foresta. L’imponenza di questo posto è di forte spettacolarità ed è certamente un monumento naturale di estrema rarità.

La presenza del Pinus laricio Poiret, antico patriarca della Sila, evoca il bosco perenne cantato da Virgilio e Plinio. I resti della Silvia Brutia configurano una testimonianza del paesaggio silano fino al 1800, prima che gran parte delle foreste venisse tagliato per rifornire di legname il Regno d’Italia. I Giganti di Fallistro sono una tappa obbligatoria per chi vuole cimentarsi nella conoscenza della bellissima Sila. Un luogo sicuramente da non perdere. Un luogo nel quale rilassarsi e rigenerarsi. Un luogo sublime, assoluto, semplicemente meraviglioso. Un luogo da visitare nello splendido Parco Nazionale della Sila.

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