" La bellezza di Firenze è eterna. Meravigliosa, incantevole "

Firenze, culla del Rinascimento. Cosa vedere in un solo giorno?

La bellezza di Firenze è eterna. Meravigliosa e incantevole.

Firenze è quel tipo di città che ti avvolge e ti coinvolge.

E’ una piccola grande città. In poche ore si può assaporare la sua grandezza culturale.

E non è così difficile percorrere le sue strade a piedi.

Il centro storico, infatti, è concentrato in un punto nevralgico che

ti consente di ammirare la sua imponenza in pochissimo tempo.

E capisci subito il suo valore inestimabile.

Quant’è bella Firenze!

Se si ha poco tempo e non si vuole perdere l’opportunità di conoscere la città di Dante Alighieri, è bene non perdere alcuni angoli della città dall’inestinguibile fascino.

Basilica di Santa Croce: definita da Ugo Foscolo come Tempio dell’Itale glorie, per le numerose sepolture di sommi artisti, letterati e scienziati che racchiude, è sicuramente il simbolo più prestigioso di Firenze. Qui numerosi uomini di potere si sono incontrati negli anni per decidere la sorte di Firenze. E’ la massima realizzazione dello stile gotico in Italia ed è la Chiesa più prestigiosa per i francescani. E in stile gotico è la Cappella Maggiore i cui affreschi sono le storie dell’invenzione della vera croce che Agnolo Gaddi realizzò intorno al 1380.

Santa Croce conserva sicuramente al suo interno un grande patrimonio i bellissimi affreschi di Giotto nelle Cappelle dei Bardi e dei Peruzzi, che mostrano scene della vita di San Francesco e San Giovanni Evangelista e l’Annunciazione, in pietra serena con dorature di Donatello che si trova sulla parete della navata di destra.

La Basilica custodisce innumerevoli tombe. Sul pavimento sono disseminate 276 lastre di marmo. E sotto la loggetta del Chiostro sono sistemate gran parte delle tombe aristocratiche ottocentesche.

Imponente la Sacrestia, un ambiente ricco di affreschi e di armadi lignei quattrocenteschi.

Sul lato destro della facciata della Basilica è posizionata la Cappella Pazzi, il capolavoro di Filippo Brunelleschi, di architettura rinascimentale.

In stile Gotico anche La Cattedrale di Santa Maria del Fiore

costruita sul sito dove si ergeva l’antica cattedrale di Firenze, la Chiesa di Santa Reparata,

i cui resti sono visibili nella cripta.

La cattedrale fu iniziata alla fine del XIII secolo da Arnolfo di Cambio, mentre la bellissima cupola fu aggiunta nel XV secolo.

La chiesa fu consacrata quando la facciata era ancora da terminare (fu poi completamente rifatta nel XIX secolo).

La facciata è ricoperta di marmi color rosa, bianco e verde.

L’ interno della cattedrale, in contrasto, è piuttosto austero.

All’ interno della cupola si può vedere da vicino i bellissimi affreschi di Giorgio Vasari.

Il Vasari progettò e lavorò ad uno straordinario Giudizio Universale, che, alla sua morte,

fu terminato da Federico Zuccari, suo allievo, nel 1579.

L’orologio sopra l’entrata fu disegnato nel 1443 da Paolo Uccello seguendo l’ora italica,

secondo la quale le 24 ore del giorno terminano al tramonto.

Come perdere Piazza della Signoria?

La Piazza è stata al centro della vita politica di Firenze fin dal XIV secolo e ha visto realizzarsi importanti eventi storici e grandi trionfi, come il ritorno dei Medici nel 1530. Nel 1497 fu qui organizzato il Falò delle Vanità promosso dal frate domenicano Girolamo Savonarola, che fece bruciare nella piazza migliaia di oggetti da lui ritenuti “peccaminosi”, tra cui libri e dipinti.  Solo un anno più tardi il Savonarola fu accusato di eresia e fu bruciato sul rogo nella stessa Piazza della Signoria, come ci ricorda una targa in marmo posizionata di fronte alla fontana del Nettuno.

E per concludere la giornata, prima di lasciare Firenze, doverosa è una passeggiata su Ponte Vecchio.

Ponte Vecchio, attraversa il fiume Arno ed è il ponte più famoso d’Europa.

Ponte Vecchio, parte da Palazzo Vecchio, passa la Galleria degli Uffizi, costeggia il lungoarno attraversando le botteghe degli orafi. Al cento del ponte ci sono 2 terrazze panoramiche:

quella ad est col corridoio vasariano, che l’architetto Giorgio Vasari costruì con lo scopo di mettere in comunicazione il centro politico e amministrativo con la dimora privata dei Medici,

quella ad ovest ospita il busto di Benvenuto Cellini, il famoso scultore fiorentino.

Qui è un pullulare di gente, proveniente da ogni parte del mondo.

Per conoscere bene Firenze un giorno solo non basta,

tuttavia però si può avere un’idea precisa della sua eccellenza e,

magari, decidere di ritornare per soggiornare qualche ora in più!

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