Polignano a Mare da visitare almeno una volta nella vita. 7 cose da non perdere assolutamente.
Incastonato nella roccia e sorretto da grandi grotte, Polignano a Mare è uno di quei luoghi da visitare almeno una volta nella vita.
La sua bellezza giunonica incanta i numerosissimi turisti e i tantissimi viaggiatori che vi si recano in qualsiasi stagione dell’anno.
Polignano a Mare è semplicemente un posto unico.
Polignano a Mare è un’oasi da scoprire, in provincia di Bari nella splendida Puglia.
La Puglia che da sempre è grande maestra di accoglienza.
Ogni volta che mi reco in Puglia scopro luoghi sempre più belli.
E’ una regione sorprendente!
E Polignano a Mare mi ha lasciato senza fiato. Solo nella prima giornata del mio soggiorno, in questo luogo meraviglioso, ho scattato oltre mille foto,
(immaginate un po’ nel resto della settimana, le trovate su Instagram e Facebook).
Una natura incontaminata, impossibile non portarla nel cuore.
Ma cosa non bisogna assolutamente perdere a Polignano a Mare?
Di seguito i 7 punti.
–Cala Porto: la spiaggia principale del paese, a pochissima distanza dal centro storico, detta anche spiaggia Lama Monachile, dal nome del ponte che bisogna attraversare per raggiungerla, l’antica via Traiana.
Da qui sopra la vista è incantevole.
Cala Porto è una caletta di mare libera costituita da piccoli ciottoli bianchi e acque verdi e azzurre. Un’esplosione di bellezza. E’ lo scorcio più fotografato al mondo tra le alte rocce.
–Il Lungomare Domenico Modugno:con la statuata del grande cantautore italiano, nato a Polignano a Mare il 9 gennaio 1928.
Da qui una scalinata porta su una roccia maestosa con una vista esclusiva sull’immensità del mare.
–Cala Paura, alle porte di Polignano a Mare,
è composta da 2 insenature e un molo da attracco per piccole imbarcazioni.
Due spiagge, una libera e una attrezzata con pedalò per fare un giro a largo.
–Il Porto di San Vito: con barchette antiche che ricordano i tempi della pesca in mare.
Le barchette colorate sono dotate ancora di lampade che, un tempo, alla vecchia maniera, servivano per attirare i pesci.
–Il Centro Storico: un dedalo di viuzze e vicoletti contraddistinto da profondi frasi poetiche incise sui gradini e sulle porte. Da sfondo balconcini curati con fiori e piante.
E terrazze, in alcuni angoli strategici, con panorami indimenticabili. Da lasciare sbalorditi.
L’entrata al centro storico è dall’Arco Marchesale.
–Le Grotte: una più bella dell’altra.
La luce penetra all’interno lasciando una lucentezza intensa.
Nuotare tra le rocce delle grotte è un’esperienza indimenticabile.
–L’isolotto di San Paolo, detto anche dell’Eremita: sorge a pochissime centinaia di metri dalla costa.
La leggenda narra che un pellegrino proveniente dalla Terra Santa vi avrebbe passato il resto della vita in meditazione. Probabilmente un monaco basiliano in fuga dall’Oriente.
Successivamente alcuni pescatori decisero di costruirvi una cappella in onore di Sant’Antonio Abate. Della Cappella non rimane nulla, solo una croce in ferro, fissata da alcuni missionari nel 1901, in occasione delle feste centenarie in onore del Santo Patrono San Vito Martire.
San Vito viene commemorato, ogni 14 Giugno, con una lunga processione in mare che porta fino all’isolotto.
Oggi l’isolotto dell’Eremita è stato individuato dalla regione Puglia come zona protezione speciale, perché nidifica il gabbiano corso, conosciuto come Larus Audounii. E’ il più bello tra i gabbiani europei, per la sua corporatura esile e snella e per le dimensioni ridotte. Dotato di becco rosso corallo con la punta nera e un piumaggio candido, il gabbiano corso è difficile da confondere con le altre specie di gabbiani marini.
Ecco, allora, che l’isolotto dell’Eremita, si presenta come habitat ideale per questa specie.
E una volta giunti a Polignano a Mare impossibile non fare un giro su una delle diverse Ape Calessino in giro per il paese. Ed è altrettanto impossibile non mangiare il buonissimo gelato artigianale.
Polignano a Mare, coinvolge e travolge.
In Video l’imponente bellezza di Polignano a Mare.
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