Conclave: quando il mondo si ferma in attesa del fumo bianco

C’è una parola che sa di mistero, di silenzio sacro e di attesa sospesa: conclave. Dal latino cum (“insieme”) e clavis (“chiave”),  letteralmente significa “chiuso a chiave”. Non è un’immagine poetica, ma una realtà storica: i cardinali si chiudono davvero in clausura per scegliere il nuovo Papa, in un rito che affonda le radici nel Medioevo e che ancora oggi emoziona milioni di fedeli nel mondo.

📜 L’inizio della storia: Viterbo e il conclave più lungo

Era il 1268 e la morte di Clemente IV lasciò la Chiesa senza guida. I cardinali si riunirono a Viterbo, ma per quasi tre anni non riuscirono ad accordarsi sul nome del nuovo pontefice. Alla fine, furono gli stessi cittadini, stanchi dell’attesa, a intervenire: chiusero a chiave i cardinali nel palazzo papale, li misero a pane e acqua, e perfino tolsero il tetto dell’edificio. Fu solo allora che venne eletto Gregorio X, il quale nel 1274, durante il Concilio di Lione, rese ufficiali le regole del conclave.

🕊️ Le regole del silenzio e della scelta

Oggi, il conclave si tiene nella Cappella Sistina, mentre i cardinali alloggiano nella Casa Santa Marta. È tutto sorvegliato: niente telefoni, internet o giornali. Isolamento totale. Ogni giorno si possono svolgere fino a quattro votazioni e, per essere eletto papa, serve una maggioranza di due terzi.

Ogni cardinale scrive segretamente il nome del candidato sulla propria scheda, pronunciando la formula latina “Testor Christum Dominum, qui me iudicaturus est, me eligere in Papam eum, quem secundum Deum iudico eligi debere”, “Chiamo a testimone Cristo Signore, che mi giudicherà, che il mio voto è dato a colui che, secondo Dio, ritengo debba essere eletto”,  a testimonianza della sincerità della scelta. Dopo ogni scrutinio, le schede vengono bruciate: fumo nero se non c’è accordo, fumo bianco se il Papa è stato eletto.

L’attimo in cui il bianco si alza dal comignolo è tra i più emozionanti per il mondo cattolico. Tutto si ferma. Il cuore si solleva.

🔍 Curiosità e aneddoti dal conclave

  • Il conclave più lungo della storia: quello di Viterbo (1268-1271) durò quasi tre anni, portando all’istituzionalizzazione del conclave.

  • Papa eletto per “stanchezza”: nel 1334, i cardinali, stanchi delle discussioni, elessero Benedetto XII, ritenuto un papa di transizione, che si rivelò invece molto capace.

  • Il conclave lampo: nel 1939, Pio XII fu eletto in un solo giorno e tre votazioni, uno dei conclavi più rapidi della storia moderna.

  • Cardinali smarriti: nel 2005, durante il conclave che portò all’elezione di Benedetto XVI, un cardinale anziano si perse nei corridoi del Vaticano e dovette essere “recuperato” dai colleghi.

  • Lo scherzo sul fumo: in passato, non era sempre facile distinguere il fumo bianco da quello nero, causando festeggiamenti prematuri in Piazza San Pietro. Oggi, si usano sostanze chimiche per rendere il colore del fumo chiarissimo.

 

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