Quintiliano: l’arte di educare con le parole. Guida per l’Esame di Stato

Tra i grandi autori latini da conoscere per affrontare con successo l’Esame di Stato, Marco Fabio Quintiliano occupa un posto speciale. Non è solo un maestro di retorica, ma anche un pensatore dell’educazione, un intellettuale che ha riflettuto profondamente sul ruolo della parola, della formazione e dell’oratore nella società.

In un’epoca in cui parlare bene è un’arte ma anche una responsabilità civile, Quintiliano può ancora insegnarci molto.

Chi era Quintiliano?

Nato a Calagurris (oggi Calahorra, in Spagna) intorno al 35 d.C., Quintiliano si formò a Roma, dove divenne un celebre insegnante di retorica. Fu il primo maestro a ricevere uno stipendio statale per l’insegnamento, segno dell’importanza che l’Impero attribuiva alla formazione oratoria. Morì intorno al 96 d.C., lasciando un’opera monumentale: l’Institutio oratoria.

L’Institutio oratoria: l’educazione come costruzione dell’uomo

L’Institutio oratoria è un’opera in 12 libri che tratta l’arte del parlare bene, ma in realtà è molto più di un semplice manuale retorico. È un trattato pedagogico, psicologico e morale, che parte dall’educazione del bambino per arrivare alla formazione dell’oratore perfetto.

I concetti fondamentali:

  • “Vir bonus dicendi peritus”
    L’oratore ideale non è solo colui che sa parlare bene, ma anche una persona moralmente retta: l’etica e la retorica non possono essere separate.

  • Educazione graduale e continua
    Quintiliano segue l’individuo dall’infanzia alla maturità, offrendo consigli su maestri, metodo, letture e disciplina.

  • Importanza del gioco e della motivazione
    Anticipando idee moderne, sostiene che l’apprendimento non debba essere imposto con severità, ma reso piacevole.

  • Centralità della famiglia e del maestro
    Il ruolo dei genitori e dei docenti è fondamentale nella formazione del giovane oratore, che deve crescere in un ambiente sano e stimolante.

Il ruolo dell’oratore nella società

Quintiliano non vede l’oratore come un semplice professionista, ma come un cittadino attivo, che ha il dovere di servire la verità e il bene pubblico con la forza della parola. La sua figura ideale è l’antitesi del demagogo: non manipola, ma guida.

Perché è importante per la maturità

Quintiliano è perfetto per essere inserito in percorsi tematici e collegamenti interdisciplinari, grazie alla sua riflessione su:

  • educazione e formazione,

  • etica e comunicazione,

  • retorica e società.

Citazioni chiave da usare all’esame

  • «Vir bonus dicendi peritus»
    (L’oratore è un uomo buono, esperto nell’arte del parlare)

  • «Docere, delectare, movere»
    (Insegnare, dilettare, commuovere): i tre scopi fondamentali del discorso retorico.

Cosa ricordare per la prova orale

  • Cita il legame tra parola e responsabilità morale.

  • Sottolinea l’importanza dell’educazione come processo lungo e graduale.

  • Inserisci un confronto con l’attualità: l’influenza del linguaggio nei social, nei media, nel discorso politico.

  • Se ti chiedono un confronto tra autori latini, evidenzia la differenza tra Cicerone e Quintiliano: entrambi grandi oratori, ma il primo più legato alla pratica politica, il secondo alla riflessione pedagogica.

Percorsi interdisciplinari per l’Esame

  • Latino: Quintiliano – l’oratore come figura morale

  • Italiano: Calvino – Il discorso sulla funzione della letteratura (la scrittura come esercizio civile)

  • Filosofia: Hannah Arendt – comunicazione, verità e responsabilità

  • Storia: propaganda e potere nel Novecento

  • Educazione civica: comunicazione etica nel web e nei social media.

Percorso 1: La parola come strumento di costruzione civile

  • Latino: Quintiliano – Institutio oratoria

  • Italiano: Pirandello – Uno, nessuno e centomila o Il fu Mattia Pascal (la parola come maschera, il limite del linguaggio)

  • Filosofia: Nietzsche – il linguaggio e la costruzione della verità (o anche Heidegger per l’essere-nel-linguaggio)

  • Storia: l’uso della propaganda nel fascismo e nel nazismo

  • Educazione civica: l’etica della comunicazione digitale, fake news, hate speech

Percorso 2: Educare con la parola: la responsabilità dell’intellettuale

  • Latino: Quintiliano – l’oratore è anche un educatore

  • Italiano: Calvino – Lezioni americane (la leggerezza della parola come valore)

  • Filosofia: Hannah Arendt – il ruolo della parola nella politica e nella responsabilità civile

  • Storia: intellettuali e dissidenza nel Novecento (es. Pasternak, Solženicyn)

  • Educazione civica: la comunicazione nella scuola, l’importanza dell’argomentazione e del pensiero critico

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