" Vi racconto Alberobello, la Capitale dei Trulli. "

Alberobello, la Capitale dei Trulli, luogo da vivere

Alberobello, la Capitale dei Trulli, è patrimonio dell’umanità dell’Unesco. L’antica Silva Alborelli è in provincia di Bari, luogo di incantevole fascino, sorge nella Valle d’Itria. Si sviluppa su due colli: sul colle orientale vi è la città nuova, sul colle occidentale si allineano i meravigliosi Trulli, esempio architettonico di notevole importanza storica. Alberobello è un piccolo luogo pugliese caratterizzato dal bianco dei suoi splendi edifici. E’ molto suggestivo passeggiare nelle viuzze tra un trullo e un altro. Entrare a visitare i trulli, arredati come un tempo, veri e propri gioielli, fa rivivere le emozioni di momenti passati, quando la semplicità rendeva ogni cosa preziosa. Il rione è contraddistinto da scalinate su cui si affacciano i trulli per lo più oggi diventati botteghe artigiane o negozi di souvenir. Qui è possibile acquistare piccoli trulli fatti in pietra, manufatti artigianali e indumenti in lana realizzati al telaio. Per i suoi numerosi vicoletti si incontrano tantissimi visitatori, in particolare stranieri, giunti sul posto per ammirare una delle mille bellezze della regione. I passanti, estasiati a guardare ogni dettaglio, fotografano, di continuo e senza interruzione alcuna, ogni trullo, non volendo perderne neppure uno. L’aria che intorno si respira è un’aria tranquilla e dolce che avvolge l’anima di beatitudine. E’ una bellissima sensazione!

Cosa visitare ad Alberobello?

Il Trullo Sovrano, l’unico trullo a due livelli collegati da una scala interna, ed è stato tra i primi ad essere costruito con la malta per volere della famiglia del sacerdote Cataldo Perta, divenendo di proprietà dei Sumerano che fecero del trullo la propria abitazione. Oggi, Monumento Nazionale, adito a museo nel quale si trovano arredo e oggetti autentici risalenti al XIX secolo.

La Chiesa di Sant’Antonio, l’unica chiesa fatta a forma di Trullo. Incredibile quanto sia bella!

 

 

 

I Trulli Siamesi, la particolare forma dei due coni uniti sulla sommità, caso unico ad Alberobello. I due coni coprono due locali ad oggi separati, ma un tempo comunicanti attraverso una porta, e che si affacciano con due ingressi separati su due diverse strade; questa particolarità lega i trulli siamesi ad una leggenda popolare, secondo la quale i trulli erano di due fratelli che vivevano insieme. I due si innamorarono della stessa fanciulla, la quale promessa al maggiore, convolò invece a nozze col minore. Il fratello maggiore cacciò di casa i due amanti, ma il minore pretese la sua parte di trullo; il trullo fu così diviso e le entrate furono separate su due strade diverse in modo che il fratello maggiore non avesse più a che fare con i due amanti.

 

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Casa D’Amore, la prima costruzione ufficialmente in cotto, vale a dire con l’uso di malta, fatta costruire da Francesco D’Amore.

 

 

La Basilica dei patroni Santi Medici Cosma e Damiano, un edificio in stile neoclassico.

 

 

Importanti per il loro prestigio culturale, inoltre, il Museo del Territorio, Casa Pezzolla, e il Museo dell’Olio.

Entrambi i musei nascono dalla volontà di conservare e narrare la storia e la tradizione di Alberobello. Storia, riconosciuta dall’Unesco, patrimonio di interesse mondiale.

Alberobello è una parte della Puglia da visitare per comprendere appieno la cultura del posto. Una cultura ricca di valore e di usanze, amata da chiunque giunga sul territorio. Alberobello facilmente riesce a trattenere i suoi numerosi visitatori che con la loro presenza rendono la cittadina ancora più sublime. Si può dire di incontrare, nelle sue  viuzze, il mondo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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