Sofocle: il poeta tragico della coscienza umana

Quando si parla di tragedia greca, Sofocle è uno dei nomi che brillano più intensamente. Vissuto tra il 496 e il 406 a.C., in un’Atene al culmine della sua potenza culturale e politica, fu autore raffinato, innovatore del teatro e profondo osservatore dell’animo umano.
Un innovatore sulla scena
Rispetto ai suoi predecessori, Sofocle introdusse grandi novità:
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Aggiunse il terzo attore, rendendo più vivaci e complessi i dialoghi.
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Sviluppò la scenografia e curò con più attenzione la messinscena.
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Rese i personaggi più realistici e psicologicamente profondi.
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Ridusse il ruolo attivo del coro, rendendolo più riflessivo.
Il dramma dell’uomo
I suoi personaggi sono uomini e donne chiamati a scegliere, spesso senza una via d’uscita. L’eroe sofocleo è nobile ma fallibile, coraggioso ma vulnerabile. Al centro dei suoi drammi c’è il conflitto tra:
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Leggi divine e leggi umane
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Destino e libero arbitrio
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Conoscenza e ignoranza
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Onore personale e bene collettivo
Le sette tragedie di Sofocle
Delle oltre 120 opere attribuitegli, solo sette tragedie sono giunte integre fino a noi. Eccole, con una breve descrizione:
1. Aiace
Il grande eroe greco cade vittima della sua rabbia e dell’umiliazione subita quando le armi di Achille vengono assegnate a Ulisse. Tradito e deriso, si suicida per salvare il proprio onore. Un dramma sulla follia, il disonore e la dignità.
2. Antigone
La giovane figlia di Edipo sfida il re Creonte per seppellire il fratello Polinice, ritenendo giusta la legge non scritta degli dèi. È la tragedia della disobbedienza morale, del coraggio femminile e del conflitto tra potere e coscienza.
3. Edipo re
Capolavoro assoluto della tragedia greca. Edipo cerca la verità sull’omicidio di Laio, senza sapere di essere lui stesso il colpevole. È il dramma della conoscenza tragica, dove la verità coincide con la rovina.
4. Elettra
Figlia di Agamennone e Clitennestra, Elettra vive nell’odio per la madre assassina del padre. Con l’aiuto del fratello Oreste, compie la vendetta. La tragedia esplora i limiti della giustizia privata e la spirale della vendetta.
5. Filottete
Il guerriero Filottete, abbandonato dai Greci a Lemno a causa di una ferita maleodorante, viene poi richiamato per combattere a Troia. Ma il suo ritorno non è semplice: il giovane Neottolemo dovrà conquistare la sua fiducia. Un dramma sull’inganno, il risentimento e la riconciliazione.
6. Edipo a Colono
Ultima opera di Sofocle, composta ormai anziano. Edipo, ormai cieco e in esilio, cerca pace e redenzione a Colono, dove troverà la sua fine e quasi una forma di sacralità. Una tragedia sul perdono e sulla trasformazione del dolore in destino.
7. Le Trachinie
Eracle, gravemente ferito dalla tunica avvelenata inviatagli dalla moglie Deianira, si consuma lentamente. Deianira, devastata dal senso di colpa, si suicida. È la tragedia dell’errore tragico, delle buone intenzioni che portano alla rovina.
Sofocle oggi
Le tragedie di Sofocle non sono solo testi del passato: sono specchi dell’animo umano. La sua voce ci parla ancora di orgoglio, dolore, coscienza, responsabilità. Ogni personaggio, ogni scelta, ogni catastrofe apre uno spazio di riflessione, ponendo domande che non hanno smesso di interrogarci.
📌 Curiosità
Sofocle vinse 24 gare tragiche e non arrivò mai terzo. Ebbe anche incarichi pubblici importanti, fu sacerdote e amico personale di Pericle. Si dice che morì poco dopo aver terminato Edipo a Colono, come se la sua opera fosse davvero un testamento poetico.
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